27
Lug

Spaghetto viola ed il gusto vola

Spaghetto viola ed il gusto vola un primo piatto super colorato e straordinariamente saporito e cremoso che stuzzicherà gli occhi ed i palati di tutti gli invitati.

Siccome, come ben sapete, a tavola non esiste solo il gusto da accontentare ma più riusciamo a dare un’esperienza sensoriale completa, più l’emozione suscitata dalle nostre portate, sarà vincente.

In questo specifico caso, l’occhio verrà decisamente stuzzicato, suscitando indubbiamente stupore nei nostri commensali.

Non è certo un colore ed una tonalità molto facile da trovare sulle nostre tavole, questo bel viola carico e brillante.

Inoltre il rosso della nduja ed il bianco della ricotta renderanno davvero un’opera d’arte il nostro impiattamento…sbizzarriamoci con la fantasia allora!

L’ingrediente che ci permetterà di ottenere questa fantastica tonalità di colore nel nostro piatto è il cavolo viola, denominato anche cavolo rosso o crauto blu o anche crauto rosso…insomma chiamiamolo come vogliamo ma usiamolo perché è una vera bomba di colore e gusto.

L’inserimento di qualche noce sarà lo spunto croccante, immancabile a mio avviso; vedremo poi assieme come e quando inserirle.

Il tocco sapido e piccantino, unico ed inconfondibile, che solo la nduja sa dare…un’eccellenza italiana unica al mondo che personalmente trovo strabiliante per aromi ed odori sprigionati.

Ed infine l’elemento equilibratore, che andrà ad ammorbidire e stemperare leggermente il piatto, la cremosissima e delicata ricotta; una vera favola abbinata alla nduja.

Un’attenzione particolare mettiamola nel rispettare il gioco di sottili equilibri su cui si fonda questa ricetta…facciamo attenzione a non esagerare con la nduja perché il suo sapore importante rischierebbe di coprire tutto il resto

Consiglio o trucchetto, chiamatelo come preferite, cuocere la pasta nell’acqua di cottura del cavolo, donerà sapore e colore aggiuntivo alla preparazione…una mossa decisamente vincente a mio parere.

Tralaltro, scegliere una cottura per sbollentamento rispetto alla cottura in padella, preserverà una tonalità di viola decisamente più accesa.

Abbinamento consigliato, un bel calice di vino rosso, fermo ma non eccessivamente corposo è la scelta che personalmente trovo più adatta, magari di un bel vitigno dai retrogusti leggermente fruttati.

Spaghetto viola ed il gusto vola è la carta a sorpresa, il colpo di genio insolito che nessuno si aspetta…colori e sapori che colpiranno nel segno, facendoci fare una figura eccezionale.

Non è neanche eccessivamente complicato farlo, seguitemi e provvediamo a preparare assieme:

Ingredienti (dosi per 4 persone):

  • Spaghetti, 400g
  • Ricotta, 200g
  • Cavolo viola, 400g
  • Nduja, 50g
  • Noci, 10 unità
  • Aglio, 1 spicchio
  • Formaggio grattugiato (grana o parmigiano), q.b.
  • Olio EVO q.b.
  • Sale, q.b.
  • Pepe nero, q.b.
Spaghetto viola

Preparazione:

CAVOLO VIOLA

1) Laviamo e puliamo il cavolo viola, togliendo le prime foglie esterne e la parte centrale più coriacea e bianca

2) Tagliamolo a listarelle non troppo sottili e mettiamolo in una pentola con acqua bollente leggermente salata, basteranno 2 o 3 minuti

3) Togliamolo dall’acqua (che teniamo da parte perché la useremo per cuocere la pasta) e lo mettiamo in uno scolapasta ad asciugare ed intiepidire

4) Una volta intiepidito bene, trasferiamo in un contenitore adatto all’uso del frullatore ad immersione, aggiungiamo le noci, un cucchiaio di formaggio grattugiato, un pezzettino di aglio (un quarto di spicchio scarso, opzionale ma a mio parere molto azzeccato), un goccio di acqua di cottura (se necessario per ammorbidire), una grattata di pepe ed un pizzico di sale

5) Frulliamo bene tutto fino ad ottenere una crema liscia che avrà un colore viola davvero fantastico

6) Setacciamo il composto con un colino (per eliminare grumi fastidiosi in bocca) e mettiamo da parte (se preferite evitare questo passaggio, non è obbligatorio anche se a mio avviso fa bene)

RICOTTA

7) Mettiamo la ricotta in una ciotola e la schiacciamo con la forchetta

8) Aggiungiamo un cucchiaio di olio, un pizzico di sale ed una grattata di pepe, amalgamiamo bene il tutto e mettiamo in frigorifero coperta da pellicola, ad insaporire (giusto il tempo di cuocere la pasta)

SPAGHETTI

9) Nella pentola con l’acqua leggermente già salata, dove abbiamo sbollentato il cavolo, riportiamo ad ebollizione e mettiamo a cuocere i nostri spaghetti (l’acqua di cottura del cavolo rafforzerà sapore e colore della nostra pasta)

10) Un paio di minuti prima che la pasta sia cotta, la scoliamo e la mettiamo in una padella con la crema di cavolo

11) Amalgamiamo bene e la cuociamo un paio di minuti, aggiungendo un mestolino di acqua di cottura

12) A cottura ultimata aggiungiamo un’ultima grattata di pepe e passiamo all’impiattamento

IMPIATTAMENTO

13) Prendiamo la nduja e lavorandola con le mani creiamo delle piccole sfere (della grandezza di un‘arachide per intenderci)

14) Aiutandoci con un forchettone o una pinza ed il mestolo, creiamo un nido di spaghetti arrotolati e lo posizioniamo in mezzo al piatto

15) Aiutandoci con due cucchiai creiamo una quenelle di ricotta e la adagiamo sugli spaghetti

16) Aggiungiamo qualche sfera di nduja ed il piatto è terminato

Colore, profumo ed aroma spettacolari! Non resta che servire e collezionare i super meritati complimenti di tutti i commensali presenti.

Il Ghera vi saluta…la missione è compiuta!

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