20
Nov

Ricetta etnica vegetariana: Falafel

Ricetta etnica vegetariana: Falafel un antipasto profumato e gustoso, speziato e croccante, un piatto vegetariano super conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.
Preparazione tradizionale originaria della zona mediorientale, con qualche differenza più o meno sostanziale a seconda del Paese specifico.
Di fondo trattasi di profumatissime ed invitanti polpettine di ceci (in alcuni paesi vengono fatti con le fave), croccanti fuori e morbide dentro, dal sapore speziato ed avvolgente.
Molti di voi li avranno sicuramente già provati in qualche locale perché ormai davvero molto diffusi, ma oggi andiamo a vedere come farceli da soli a casa nostra.
La preparazione è davvero molto facile, basterà seguire con cura qualche passaggio e saranno pronti.
Sono uno street food super diffuso e dall’aroma inconfondibile, buonissimi e tipicamente fritti, ma fattibili anche con altre modalità di cottura; noi però andremo a farli come da tradizione.
Come spesso succede, non esiste un’unica ed ufficiale ricetta ma millemila versioni diverse, tutte con la loro peculiarità e spetta a noi scegliere la versione che più ci piace e che rispecchia al meglio i nostri gusti.
Nel mio caso, li trovo fantastici in molte modalità, tra poco andremo ad eseguirne assieme una delle mie preferite; provare per credere!
Personalizzazione che trovo davvero interessante è quella del veloce passaggio nel pangrattato con semi di sesamo prima di procedere alla frittura, a mio avviso dona una croccantezza aggiuntiva ed il tocco del sesamo molto gradevole; volendo però questo passaggio potete evitarlo, se preferite ma io vi consiglio di provare. 😉
Nota davvero molto gradevole anche l’aggiunta di un paio di cucchiaini di tahina nell’impasto, facoltativi ma molto consigliati a mio gusto.
Possono essere preparati anche con differenti legumi ma nella modalità di oggi, andremo ad utilizzare i ceci (una delle versioni più diffuse in realtà).
Consiglio personale: sono ottimi già così ma affiancargli una bella salsina allo yogurt, a mio gusto, li eleva ad un livello quasi mistico. 😉
Per quanto riguarda le spezie utilizzate, elemento fondamentale e molto caratterizzante dei falafel, possiamo sbizzarrirci nell’inserire diverse varianti, nello specificato caso di oggi, andremo ad inserire del cumino, del coriandolo (per chi non lo amasse molto o nel caso non riuscissimo a procurarcene, possiamo evitarlo) e del prezzemolo.
Attenzione particolare va data al dosaggio delle spezie, essendo elementi dal gusto decisamente particolare e spinto, non esageriamo, in maniera da preservare il gusto globale della preparazione ed evitare che venga coperto completamente da una spezia specifica.
A mio avviso imprescindibili aglio e cipolla, il cui abbinamento dona un aroma davvero speciale inseriti assieme agli altri ingredienti della ricetta.
Avvertenza importante: questa preparazione richiede un ammollo (dei ceci) di almeno 12 ore (se di più, meglio ancora).
Prevede anche un riposo in frigorifero di un altro paio di ore; partiamo quindi per tempo quando decidiamo di farla. 😉

Abbinamento consigliato, essendo un gusto molto speziato e particolare, io trovo perfetta una bella birra ambrata e corposa.
Trovo che ne possa evidenziare ed estendere le note distintive; ma come sempre è mio gusto personale, voi sentitevi liberi di berci qualsiasi cosa preferiate.
Ricetta etnica vegetariana: Falafel è una ricetta davvero spettacolare, non possiamo non provarla; una vera squisitezza dal fantastico profumo mediorientale.
Facciamoli insieme:

Ingredienti (dosi per 4 persone)

  • Ceci secchi, 450g
  • Prezzemolo fresco, 1 mazzetto
  • Cipolla, 1 unità
  • Aglio, 1 spicchio
  • Semi di sesamo, 1 cucchiaio
  • Tahina, 2 cucchiaini
  • Coriandolo (in polvere), 1 cucchiaino
  • Cumino, 1 cucchiaio
  • Bicarbonato, mezzo cucchiaino
  • Pangrattato, q.b.
  • Sale, q.b.
  • Pepe nero, q.b.
  • Olio di semi, q.b.
Ricetta etnica vegetariana: Falafel

Preparazione

IMPASTO
1) La prima cosa da fare è mettere in ammollo i ceci secchi il giorno prima e lasciarli in acqua fredda per almeno 12 ore, di più meglio ancora
2) Ammollati a dovere (il loro volume sarà raddoppiato all’incirca), mettiamoli in un frullatore, aggiungiamo la cipolla tagliata a pezzi grossolani, l’aglio ed un cucchiaino di olio di semi; procediamo poi a frullare tutto
3) Una volta ottenuto un composto compatto, inseriamo il cumino, la tahina, il coriandolo, il prezzemolo spezzettato, una grattata di pepe ed un pizzico di sale; frulliamo nuovamente fino ad ottenere un composto omogeneo
4) Spostiamo il nostro impasto in una ciotola, copriamo con pellicola alimentare e mettiamo a riposare in frigorifero per un paio d’ore

PREPARAZIONE
5) Riprendiamo il nostro composto dal frigorifero, aggiungiamo il bicarbonato e impastiamo bene
6) A questo punto possiamo procedere alla creazione dei nostri falafel; io amo averli tutti uguali, quindi mi avvalgo di una formina tonda, ma potete procedere anche a mano, ovviamente saranno meno regolari come forma
7) Mettiamo un cucchiaio abbondante di impasto nella formina tonda e schiacciamo bene per livellare e donare una forma tonda precisa, ripetiamo l’operazione fino ad esaurire l’impasto
8) Uniamo in una ciotola 6 o 7 cucchiai di pangrattato con i semi di sesamo
9) Passiamo nel pangrattato col sesamo i nostri falafel uno a uno

FRITTURA
10) Ora passiamo alla frittura, da effettuarsi una padella dai bordi alti con olio di semi (l’olio dovrà essere abbastanza per poter immergere i nostri falafel)
11) Scaldiamo l’olio a temperatura corretta (180° è perfetta, se abbiamo modo di verificarla con un termometro da cucina) e, mantenendo la temperatura stabile (fiamma media), immergiamo due o tre falafel alla volta (dipenderà anche dall’ampiezza della vostra padella) e friggiamoli per 3 o 4 minuti, girandoli di frequente
12) Una volta passato il minutaggio, dorati perfettamente, togliamoli dall’olio con una schiumarola e mettiamoli su carta assorbente; procediamo a friggerli tutti
13) I nostri falafel sono pronti, mettiamo un pizzico di sale e impiattiamo, poi subito a tavola perché ben caldi rendono molto di più 😉
Non ci resta che chiudere gli occhi ed inspirare profondamente i meravigliosi profumi di questa preparazione; le note tipicamente speziate ci faranno volare con l’immaginazione e verremo catapultati in una vietta tipica mediorientale…un’esperienza gastronomica da non perdere.

Il Ghera vi saluta…la missione è compiuta!

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