Carciofi alla romana, come tradizione comanda
Carciofi alla romana, come tradizione comanda: un contorno della tradizione romana, un must have immancabile quando la stagione lo permette.
Pochi semplici ingredienti per un risultato a dir poco emozionante.
Saranno necessari solo i carciofi (possibilmente mammola, tipici romaneschi), della mentuccia (ma se non la trovate, potete sostituirla con della menta fresca) e dell’aglio.
Io amo metterci anche il prezzemolo ma è opzionale, a vostro gusto.
Morbidi, saporiti, profumati, un boccone praticamente scioglievole al palato.
Li scoprii per la prima volta tanti anni fa quando, in trasferta per lavoro a Roma, mi vennero consigliati da un collega della città.
Da quel giorno fu amore puro, un piatto che non manco di ordinare ogni volta che mi trovo nella città eterna.
Preparare questa delizia è anche decisamente facile.
La parte più complicata, potrebbe essere la pulitura dei carciofi ma adesso andremo a vedere assieme come farla al meglio.
Sono sicuro che ve ne innamorerete anche voi, non ho alcun dubbio in merito.
Abbinamento consigliato, un bel vinello bianco leggero e fruttato, fermo, che vada a pulire la bocca per assaporare al meglio ogni singolo boccone.
Carciofi alla romana, come tradizione comanda sono qualcosa di veramente libidinoso che porterà sapore, profumo e gioia in quantità industriale sulle nostre tavole.
Andiamo a prepararli subito allora:
Ingredienti (dosi per 4 persone)
- Carciofi (mammola), 8 unità
- Aglio, 2 spicchi
- Limone, 1 unità
- Prezzemolo fresco, 1 mazzetto
- Mentuccia fresca (o menta), 1 mazzetto
- Olio EVO, q.b
- Sale, q.b.
- Pepe, q.b.

Preparazione
CARCIOFI
1) Tagliamo via i gambi, lasciando solo 3 centimetri
2) Con un pelapatate o con un coltellino, togliamo la parte esterna coriacea del gambo rimasto e puliamo bene anche la base del fiore
3) Togliamo le foglie esterne più coriacee e scure, fino ad arrivare a tenere il cuore del carciofo (più chiaro e morbido)
4) Tagliamo via la parte alta del cuore (circa 2 centimetri)
5) Ora apriamo per bene il fiore con le dita, in modo da allargarlo
6) Aiutandoci con uno scavino o con un cucchiaino, scaviamo al centro per togliere la peluria.
Attenzione particolare a toglierla bene anche se nella varietà romanesca, di solito, non è molto presente
7) Infine, tagliamo i limoni a metà e con una delle metà, strofiniamo bene il carciofo pulito.
Consiglio personale, questo eviterà che il carciofo annerisca
8) Ora mettiamo il carciofo in una ciotola con acqua fredda ed i restanti limoni a metà
9) Ripetiamo l’operazione per tutti i carciofi, poi mettiamo da parte la ciotola e dedichiamoci al condimento
10) I gambi e le foglie esterne scartate, mettiamoli in una pentola con abbondante acqua, e facciamoli cuocere a fuoco medio basso.
Consiglio personale, usare questo brodo di carciofi al posto della semplice acqua in cottura, rafforzerà il sapore
CONDIMENTO
11) Laviamo e togliamo i gambi a prezzemolo e mentuccia
12) Tritiamo entrambe finemente e mettiamo da parte in una ciotolina
13) Mondiamo l’aglio e tritiamolo finemente per poi aggiungerlo nella ciotolina.
Consiglio personale, se volete rendere più delicato il risultato, togliete l’anima centrale degli spicchi, io però preferisco lasciarla
14) Aggiungiamo un pizzico di sale ed una grattata di pepe per poi mischiare bene il tutto
COTTURA
15) Riprendiamo i carciofi e asciughiamoli
16) Ora prendiamo un cucchiaio di condimento e lo posizioniamo al centro del fiore, spingendo bene
17) Procediamo anche ad aggiungere condimento anche nel resto del fiore, cercando di imbottirlo per bene
18) Ora prendiamo una pentola non troppo larga e mettiamo olio evo abbondante sul fondo (un dito circa)
19) Posizioniamo i carciofi nella pentola a testa in giù
20) Facciamoli rosolare, senza muoverli per qualche minuto
21) Quando saranno ben rosolati, aggiungiamo il brodo di carciofi che abbiamo messo a scaldare
22) Il livello del brodo deve essere circa a metà carciofi
23) Lasciamoli cuocere con coperchio per una ventina di minuti
24) A questo punto, controlliamo che siano ancora umidi e, se necessario, aggiungiamo un mestolino di brodo
25) Aggiungiamo un pizzico di sale, rimettiamo il coperchio e lasciamoli cuocere per altri 10 minuti
26) Infine, un paio di minuti senza coperchio e la magia è fatta
IMPIATTAMENTO
27) Estraiamo i carciofi dalla pentola e posizioniamoli nel piatto di poratat, personalmente li amo appoggiati su delle belle bruschette di pane
28) Condiamo con un bel cucchiaio di fondo di cottura della pentola
29) Un0ultima grattatina di pepe e via a tavola
Carciofi alla romana, come tradizione comanda sono qualcosa di fenomenale che non stanca mai, provare per credere!
Il Ghera vi saluta…la missione è compiuta!