31
Ago

Tataki di tonno

Tataki di tonno: un secondo piatto tipico della cucina nipponica, molto presente sulle tavole dei ristoranti orientali della nostra penisola, ma davvero facile e super gustoso da fare a casa propria, in autonomia.

Piatto veloce, fresco, saporito, stuzzicante, ottimo anche come antipasto volendo ed anche decisamente leggero e salutare.

Di fondo non si tratta altro che di un filetto di tonno scottato con sesamo, questo nella versione base…che ci vuole a farlo?

Nulla, davvero, basta stare attenti ad alcune necessarie accortezza e curare bene i semplici passaggi da eseguire ed il gioco è fatto.

Consiglio personale: fa davvero la differenza scottare il tonno con un cannello piuttosto che in padella o altro.
L’effetto della fiamma viva dona un tocco unico al piatto che , a mio gusto, fa davvero la differenza.

Resta il fatto che, se il cannello non lo abbiamo o preferiamo non usarlo perché non ci sentiamo confident nel suo utilizzo…nessun problema, vedremo assieme come muoverci ed ottenere un ottimo risultato comunque.

Attenzione particolare: essendo praticamente da consumare a crudo (a parte una scottata all’esterno), è fondamentale procurarsi del tonno abbattuto ed edibile a crudo, che sia specificato perché è davvero importante per la salute, evitare il rischio di consumare pesce crudo di altro genere.

Fondamentale per la buona riuscita della ricetta è la corretta marinatura del tonno.

Andremo a scoprire i segreti per farla al meglio così da ottenere tutti quei sentori tipici del tataki che solo una marinatura fatta ad arte è capace di infondere.

Per quanto riguarda la punta piccantina necessaria nella marinatura, se non abbiamo o non gradiamo particolarmente il sapore particolare della pasta di wasabi, possiamo sostituirla con del peperoncino, sempre senza esagerare per non coprire i sapori delicati e sensazionali del tonno e del sesamo.

Nella versione che andremo a fare assieme, oltre al classico sesamo (che io amo mettere sia bianco che nero per ottenere un effetto cromatico più interessante), amo inserire anche dei semi di papavero.

Trovo l’aggiunta del papavero una particolarità dall’aroma molto molto interessante e stuzzicante.

Una fascia aromatica aggiuntiva che arricchisce molto il risultato finale.

Sentitevi però liberi di non metterlo se non vi aggrada perché non è un ingrediente indispensabile ed anzi, nella ricetta originale, non è per nulla presente.

Per donare un tocco di colore aggiuntivo, perché, come sempre, l’occhio vuole la sua parte, ed anche una piacevole spinta acidina in più; io amo servirlo accompagnandogli datterini e kiwi in miniatura.

Ovviamente però questo contorno non fa parte della ricetta ed è solo un mio gusto e consiglio personale, che potete decidere di seguire o meno.

Abbinamento consigliato, un vinello bianco secco, bello deciso e fermo…un toccasana da affiancare a questo piatto.

Provare per credere!

Tataki di tonno è una coccola che farà entusiasmare tutti i nostri commensali senza neanche richiedere chissà che sforzo per prepararlo…una vera e propria arma segreta.

Andiamo a prepararlo:

Ingredienti (dosi per 4 persone)

  • Filetto di tonno edibile a crudo, 700g
  • Aceto di riso (o aceto di mele), 6 cucchiai
  • Salsa di soia, 6 cucchiai
  • Miele, 1 cucchiaio
  • Pasta di wasabi, 1 cucchiaino
  • Semi si sesamo neri, 80g
  • Semi di sesamo bianchi, 80g
  • Semi di papavero, 40g
  • Zenzero in polvere, q.b.
  • Olio EVO, q.b.
Tataki di tonno

MARINATURA

1) In un contenitore chiudibile in maniera stagna inseriamo la salsa di soia, l’aceto, il miele, la pasta di wasabi, lo zenzero ed un cucchiaio di olio

2) Chiudiamo il contenitore e sbattiamo per bene facendo emulsionare il tutto

3) In una vaschetta, sempre chiudibile ermeticamente, mettiamo la metà della marinatura, poi appoggiamo il filetto di tonno e versiamo sopra la restante salsa

4) Chiudiamo e mettiamo in frigorifero per una ventina di minuti, ricordiamoci di girare il filetto sull’altro lato dopo 10 minuti

SEMI

5) In una padella antiaderente calda, a fuoco basso, versiamo i semi di sesamo bianco e quelli di sesamo nero e li tostiamo leggermente continuando a girarli.

Attenzione particolare: non vogliamo bruciarli ma solo dargli una tostata atta a far uscire gli oli del sesamo e potenziarne sapore e soprattutto profumo.

6) Una volta tostati (basterà circa un minuto), li spostiamo in una ciotola a raffreddare

7) Aggiungiamo nella ciotola i semi di papavero e mischiamo

COMPOSIZIONE

8) Terminata la marinatura, estraiamo il tonno dal frigorifero e lo togliamo dalla salsa

9) Immergiamo il tonno nei semi e lo ‘impaniamo’ per bene girandolo su tutti i lati e premendo leggermente così da far aderire il maggior numero possibile di semi al pesce

10) Ora abbiamo 2 possibilità per cuocerlo:

11) In padella: a padella calda, mettiamo il tonno a scottare 1 minuto per lato

12) Con il cannello (preferibile per l’effetto della fiamma diretta): fiammiamo per un minuto scarso per lato il nostro filetto

13) A scottatura terminata su tutti i lati, procediamo a tagliare il tonno a fette dello spessore di mezzo centimetro circa

14) Disponiamo a piacere le fette nei piatti portata e serviamo accompagnando con della salsa di soia.

Ora prendete e mangiatene tutti…senza voler fare citazioni troppo esose.

Il Ghera vi saluta…la missione è compiuta!

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